Addio a Pietro Pastorini, gigante della marcia

12 Luglio 2024

Non potrà festeggiare le prossime medaglie che la marcia italiana si guadagnerà ai Giochi di Parigi. Oggi ci ha lasciato uno dei più grandi dell'atletica milanese, Pietro Pastorini, 87 anni (compiuti il 10 aprile) tutti praticamente dedicati all'arte del tacco e punta.

Arte sì, visto che lui ne era il aestro.

Uomo di sport, uomo di medaglie, uomo che ha vissuto la marcia come impegno sociale in grado di cambiare la vita delle persone, non solo dal punto di vista sportivo.

Fondatore della Nuova Atletica Astro, motore della marcia femminile quando questa si affacciava al mondo, collezionista di medaglie con Michele Didoni (oro nella 20 km ai Mondiali di Goteborg 1995), Giovanni Perriceli (argento nella 50 km ai Mondiali di Goteborg 1995) ed Erika Alfridi (argento egli Europei del 1998).
Senza dimenticare i suoi cinquant'anni spesi nel Trofeo Ugo Frigerio, sua creatura voluta per far crescere la marcia. 
Nel 2017 aveva ricevuto la Quercia di III grado, il massimo riconoscimento dell'atletica italiana.
Con Fidal Milano aveva festeggiato, nel 2015, i vent'anni della vittoria mondiale di Michele Didoni.

Il presidente Paolo Galimberti, il Consiglio provinciale e tutta l'atletica milanese esprimono il più profondo cordoglio per la scomparsa di Pietro, insieme a un infinita gratitudine per quanto fatto per il nostro sport.
Le esequie si svolgeranno a Lomello (Pavia) lunedì 15 luglio alle ore 15 presso la Chiesa Parrocchiale San Michele (via Cavour).

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